“Tutti noi abbiamo purtroppo consapevolezza dello stato di difficoltà in cui versa, dopo anni di tagli e razionalizzazioni, il sistema pubblico di servizi e prestazioni sanitarie. Proprio partendo da questo presupposto – dice il presidente di Fipac Confesercenti Gilberto Boninsegni – ormai da tempo abbiamo avviato, a tutela degli oltre 5000 pensionati Pmi e del lavoro autonomo che rappresentiamo, alcune partnership di significativa importanza con i principali soggetti privati operanti nel settore. Tra questi, naturalmente Villa Donatello, che ormai da anni svolge un ruolo fondamentale nel nostro territorio, con cui abbiamo sottoscritto, recentemente, una convenzione per l’erogazione delle prestazioni sanitarie a condizioni economicamente competitive per la nostra categoria. In questo contesto nasce l’iniziativa del seminario e soprattutto del primo screening gratuito rischio osteoporosi per la nostra categoria: iniziativa che, se avrà successo, come riteniamo, replicheremo nel 2016”.
“L’osteoporosi ha un’incidenza molto elevata e condiziona la vita di chi ne è colpito, attraverso degli stili di vita corretti è possibile evitarla o quanto meno ritardarla il più possibile. Noi ci sentiamo parte integrante della città e intendiamo stare vicini ai fiorentini, proprio nel nostro settore di competenza, quindi la salute. Salute che significa prevenzione prima ancora che diagnosi e cura, ed è questo il motivo che ci ha spinti a dare vita a questa iniziativa ad ampio respiro”, commenta il presidente di Villa Donatello, ingegner Lorenzo Bifone ”. “Le convenzioni che stiamo sottoscrivendo con associazioni del territorio come Confesercenti – prosegue il presidente di Villa Donatello – vanno proprio nella direzione di una collaborazione ai fini preventivi,oltre che di cura nei casi in cui vi sia necessità”.
“Questi colloqui che faremo – spiega il professor Gionata Gheri – sono rivolti a persone che fanno parte della popolazione a rischio fratture e tendono a dare informazioni sulla prevenzione senza uso di medicinali, cioè solo facendo ricorso ad alcuni cambiamenti dello stile di vita. L’obiettivo è trasmettere le conoscenze utili a prevenire i fattori di rischio, per ridurre i casi di malattia e quindi la necessità di ricorso alle cure”.