Il convegno, che si è svolto a Firenze al Grand Hotel Baglioni dal titolo “LA TUTELA DELL’INTERESSE COLLETTIVO NEL PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE IN CRISI. Ruolo e responsabilità sociale degli stakeholders”, ha affrontato i temi della crisi nei suoi risvolti sociali ed etici con relatori eccellenti impegnati a trovare risposte positive.
Il Convegno si è articolato partendo dall’assunto “Si può fare!”, titolo di uno degli ultimi libri, dell’economista economista Muhammad Yunus, simbolo del microcredito nel mondo, premio Nobel per la Pace, fondatore della Grameen Bank, che nel sottotitolo recitava, in modo quasi profetico: “Come il business sociale può creare un capitalismo più umano”.
Una sorta di invito ad affrontare le situazioni di criticità con interventi a misura d’uomo, per non trasformare l’uomo a misura del business, che la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, che dal 1884 opera per lo sviluppo economico, culturale e sociale nel territorio, promuovendo questo Convegno, ha voluto sottolineare.
Una riflessione che ha sollecito un confronto e aperto un dibattito sull’individuazione dei portatori di interesse collettivo e del loro ruolo nell’ambito della soluzione della crisi d’impresa, nell’interesse del bene collettivo.
Al convegno dopo i saluti di Paolo Regini, Presidente della Banca Cambiano, di Enrico Ognibene Presidente del Tribunale di Firenze, Massimo Dal Piaz Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Firenze e Gino Mazzi Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili di Firenze, si sono susseguiti interventi autorevoli finalizzati a comprendere se le prassi comunemente seguite consentano agli stakeholders di coordinare efficacemente le proprie azioni per realizzare il comune obbiettivo di preservare, oltre al valore aziendale, anche l’ambiente sociale in cui si articola l’attività dell’impresa in crisi.
Il tema, nelle diverse sfaccettature è stato affrontato da Lorenzo Stanghellini Ordinario di Diritto Commerciale, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Firenze con “Ruoli e responsabilità degli stakeholders coinvolti nella crisi d’impresa”; Salvatore Paratore Vice Presidente Camera Avvocati Tributaristi di Firenze, che ha coordinato la sessione, con “Il ruolo del fisco nel processo di risanamento; Giovanni Calugi del Foro di Firenze, Incaricato di Diritto Amministrativo alla SSPL dell’Università di Firenze con “I poteri amministrativi locali ai tempi della crisi: ostacoli e opportunità”; Luigi Orsi Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano con “Le responsabilità penali dei soggetti coinvolti nel processo di risanamento”; Filippo Lamanna Presidente Tribunale di Novara con “Il punto di vista del Tribunale nel coinvolgimento degli stakeholders”; Sido Bonfatti Ordinario di diritto commerciale, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con “La funzione sociale degli istituti di credito: fra ambizione e realtà”.
La tavola rotonda, moderata da Francesco Colonna del Corriere della Sera, Corriere Fiorentino ha avuto per argomento “La responsabilità sociale degli stakeholders nella crisi di impresa: la parola ai protagonisti” e ha cercato di delineare quali sono le best practices da seguire per favorire il corretto coinvolgimento degli stakeholders. Hanno partecipato Luciano Panzani Presidente Corte d’Appello di Roma; Aldo Giubilaro Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Massa Carrara; Maria Novella Legnaioli Giudice Delegato ai Fallimenti Tribunale di Prato; Sandro Santi Consigliere Nazionale Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze e Francesco Bosio Direttore Generale della Banca Cambiano, che ha anche delineato le conclusioni.
Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario al Ministero della Giustizia di Roma, che non ha potuto partecipare come invece previsto nel programma, pur a convegno terminato, ha voluto porgere il suo saluto personale al Direttore generale, con il quale si è complimentato per l’iniziativa di alto livello e interesse rivolto al sociale della Banca.
Il Convegno era accreditato per la formazione professionale di avvocati e dottori commercialisti ed esperti contabili.